Fiorentini Fantastici

URBANO FANTASTICO è anche gli abitanti, i cittadini, gli spettatori, le personalità. Tra di loro la storia di 5 “menti” geniali che hanno vissuto o lavorato a Firenze e che sono riuscite a trasformare la loro e la nostra capacità di sognare, immaginare e realizzare.

Urbano Fantastico

Conosciamo davvero la città in cui abitiamo? Ne conosciamo le origini, i personaggi che l’hanno resa grande, i luoghi segreti, i giardini, la storia, i suoi geni e le sue potenzialità, le leggende e le mitologie? Oppure lo attraversiamo distrattamente senza respirarla?La risposta è “Urbano Fantastico” che si propone di far conoscere la città ai suoi stessi abitanti attraverso Azioni Artistiche diffuse.

Metropolis

METROPOLIS è un’occasione di scambio, incontro, un momento di teatro partecipativo che ci permetterà di immaginare una città propriamente “urbana”: dei veri e propri laboratori di umanità, di democrazia e diritti umani.

Naturesimo 2024

All’interno di Urbano fantastico torna NATURESIMO, neologismo mutuato dal temine Umanesimo, che contiene in sé l’auspicio di un Rinascimento Verde. Naturesimo é, allo stesso tempo, una speranza e un’azione culturale concreta tesa a sensibilizzare la cittadinanza ad un atteggiamento etico nei confronti del pianeta, con particolare attenzione alle piante.

L’HO INVENTATO IO. Antonio Meucci. – 7 febbraio al Teatro di Cestello.

Antonio Meucci, nato nel 1808 nel quartiere di San Frediano, è uno dei molti fiorentini che, esportando il loro ingegno, hanno contribuito a rendere grande l’immagine di Firenze nel mondo. Antonio Meucci era molte cose: sperimentatore ingegnoso e visionario, amante delle donne arrestato due volte per amore, studente all’Accademia delle Belle Arti di Firenze, macchinista teatrale alla Pergola, carbonaro, scenografo al Teatro Nazionale di Cuba, imprenditore a New York, amico e socio di Garibaldi, nemico giurato di Alexander Graham Bell, ma soprattutto è l’inventore del telefono.

Il Respiro del Pubblico Festival 23

“Il Respiro del Pubblico Festival 23” torna per la sua terza edizione. La volontà è ancora quella di concentrarsi sul ruolo, il peso e il potere dello spettatore. Quest’anno è stato scelto come filo conduttore che legasse tutti gli spettacoli l’immagine dei fantasmi, il concetto di assenza e presenza e di evocazione di qualcosa che manca o che, se c’è, è diverso da come noi lo immaginiamo, ma soprattutto di qualcosa che dialoga dall’altro lato della soglia. Anche gli spettatori sono alle volte fantasmi di cui si avverte solo vagamente la presenza, che guardano in piedi sulla soglia fra la vita reale e il teatro. E come sempre avviene in teatro: si varca un confine in cui ciò che esiste vive solo nel momento di massima finzione.

CANE – 18 marzo al Teatro Niccolini

“CANE” torna in scena al Teatro Comunale Niccolini di San Casciano in Val di Pesa. Il testo del romanzo di Bulgakov “Cuore di Cane” è stato aperto e rivoluzionato concentrandosi sulla tematica della libertà di scelta dell’uomo e se sia essa sempre subordinata alla natura o alle regole sociali.

Il Respiro del Pubblico Festival 22

Cantiere Obraz apre la seconda edizione de IL RESPIRO DEL PUBBLICO, il festival di teatro che pone al centro lo scambio fra attore e spettatore. Anche gli spettacoli di quest’anno, infatti, sono stati scelti proprio in base alla ricerca di un rapporto inedito e non-convenzionale fra gli artisti e il pubblico. Questa scelta viene dalla necessità profonda di promuovere un teatro che metta a confronto due tipi di attività: quella di chi agisce sul palco e quella di chi guarda.

Scuola di Critica Teatrale “Ciuchi Mannari”

Ciuchi Mannari – Scuola di Critica Teatrale è un’ iniziativa di Cantiere Obraz rivolta alle giovani generazioni e finalizzata alla creazione di un gruppo che, attraverso un percorso di formazione, acquisisca gli strumenti non solo del “fare” , ma anche del “vedere teatro”.

Inserito all’interno de Il Respiro del Pubblico Festival e realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze, il progetto offre un laboratorio pratico di critica e analisi del linguaggio teatrale rivolto a ragazzi di età compresa fra i 14 e i 25 anni.