Uno spazio nascosto e raccolto: una stanza, un balcone, un ascensore, l’interno di un furgone… Un bardo, o sedicente tale, con un mazzo di tarocchi.
L’accesso è consentito a una persona alla volta con una richiesta: “Mi devo licenziare?” o “Devo divorziare?” o “Devo lasciare o rimanere nella città dove vivo?” oppure altre parole, parole, parole, purché esprimano una sola, precisa, domanda. La risposta è una lettura delle carte ispirata all’immaginario di Sir William Shakespeare. William Shakespeare’s half time job è un’immersione nell’opera dell’autore inglese attraverso una forma scenica fedele ai testi e allo stesso tempo irriconoscibile, contemporanea. La parola di Shakespeare è svincolata dalle trame e dai personaggi per privilegiarne l’aspetto filosofico, immaginifico, etico-morale: il punto di vista dell’autore inglese è impiegato in una lettura dei tarocchi per un singolo spettatore, veicolata con un linguaggio apparentemente “spontaneo”, estemporaneo, ma in realtà nutrito di frasi, immagini e aneddoti tratti dai suoi testi.
Spettacolo per uno spettatore alla volta
Durata 15’
Lettura performativa dei tarocchi
liberamente ispirato all’opera di William Shakespeare
di e con Marco Di Costanzo
suono Andrea Pistolesi
costumi Laura Dondoli
produzione Teatro dell’Elce | coproduzione Fondazione Armunia Castello Pasquini
con il contributo di Fondazione CR Firenze, Regione Toscana, Comune di Firenze
residenze artistiche Teatri d’Imbarco, Teatro delle Donne, Murate Art District
con il sostegno del Centro di Residenza della Toscana (Armunia-CapoTrave/Kilowatt), Comune di Sansepolcro
Il Teatro dell’Elce è una compagnia di produzione teatrale fondata nel 2006 da Marco Di Costanzo, Stefano Parigi e Andrea Pistolesi. Le produzioni del Teatro dell’Elce sono distribuite su tutto il territorio nazionale e la compagnia è stata rappresentante dell’Italia al Festival International du Théâtre d’Alger 2010 (Algeria) e al Festival Internacional de Teatro por la Paz 2011 e 2012 a Barrancabermeja (Colombia). Dal 2011 il Teatro dell’Elce riceve il finanziamento annuale alla produzione dalla Regione Toscana.