MACONDO

SILVIA MERCURIALI

Tratto da Cent’Anni di Solitudine di Gabriel Garcia Marquez, MACONDO e’ una celebrazione dell’agire collettivo.  Gli spettatori, guidati da cuffie in lettori mp3, attraverso semplici istruzioni audio personalizzate, si trovano immersi in un mondo al tempo stesso fittizio e reale, in cui la storia si svela attraverso il loro proprio agire,  in una celebrazione della collettività e della collaborazione.

Scegliendo tra i ruoli da Principiante, Intermedio o Eroe, gli spettatori decidono quanto attivamente vogliono interagire con lo spettacolo e quindi si abbandonano ad un copione già scritto.  Tutti ascoltano la stessa storia ma, a seconda della traccia che hanno in cuffia, spettatori diversi ricevono istruzioni diverse che permettono loro di interagire l’uno con l’altro mentre attorno si svolge la storia.  Ci sono momenti in cui questo meccanismo porta alla creazione di grandi scene corali, altri in cui dà vita ad azioni più intime messe in scena da gruppi ristretti di persone. Coniugando la tecnica dell’Autoteatro con un sound design binaurale e un testo poetico, lo spettacolo crea un’esperienza teatrale unica ed irripetibile. 


MACONDO prende vita per 50 minuti su un palco vuoto, assumendo la forma del pubblico che lo popola di volta in volta, guidato da un destino inesorabile”

Scritto e diretto da Silvia Mercuriali
Colonna sonora Tommaso Perego
Video Designer Susanne Dietz
Supporto drammaturgico Gemma Brockis
Art work Peter Arnold
Disegno Luci Kristina Hjelm
Sound engineer Michele Panegrossi

Cast
Susanna Dalcielo
Marco Nardini
Gemma Brockis
Andrea Foa
Fabrizio Matteini
Silvia Mercuriali
Stella Pecollo

Tradotto da Marina Mercuriali

Realizzato grazie all’Arts Council of England, una produzione KONZEPT art & ideas (London, UK), in collaborazione con Barbican Centre, New Theatre Royal e University of Portsmouth.

SILVIA MERCURIALI

Regista, drammaturga, performer e attrice, Silvia Mercuriali – milanese di origine ma con base a Londra dal 2000 – per prima ha ideato e messo in scena la tecnica dell’autoteatro  – strategia che esplora un nuovo tipo di performance in cui il pubblico è attore per se stesso, ricevendo e seguendo istruzioni audio, video e/o testuali – insieme ad Ant Hampton, con cui ha lavorato per oltre 10 anni sotto il nome collettivo di Rotozaza

Il loro spettacolo, Etiquette (2007) installato anche al Museo Internazionale di arte moderna e contemporanea Tate Modern (London, UK), ha girato il mondo tradotto in 15 lingue – dal russo al giapponese, dal mandarino al portoghese, dal francese all’italiano, passando attraverso il ceco e il danese.