La conosciamo tutti quella sensazione amara che viene dopo l’aver perduto. Un amore a cui si era ancora affezionati, un oggetto, una persona, una partita di calcio, un pensiero a cui eravamo affezionati, una speranza di quando eravamo piccoli, chissa cos’altro. È una di quelle cose che appartengono alla vita di ognuno, c’è poco da fare. Che ne facciamo di quella sensazione, appena dopo averla provata? Molto spesso, proviamo a seppellirla sotto un’altra coltre di giornate, nella speranza che le prossime siano libere da delusioni, che ci diano il tempo di dimenticare la sconfitta.
Per i Malavoglia non è così. Questi hanno la sfortuna di essere nati personaggi. E per i personaggi non c’è cambiamento, a meno che qualcuno lo inventi per loro. A loro sono ispirate le vite di gente comune, di nuovi malavoglia, che si specchiano nei personaggi del romanzo e in quelli cercano consolazione.
produzione Mowan Teatro | con il sostegno della Regione Toscana
di e con Michele Santeramo
In collaborazione con Alessandro Brucioni
Michele Santeramo è autore di testi teatrali. Nel 2001 fonda con Michele Sinisi la compagnia Teatro Minimo per cui scrive e dirige Accadueò, vincitore del premio Voci dell’Anima 2004, Vico Angelo custode, Murgia, vincitore Generazione Scenario 2003, Konfine con il quale vince la selezione Enzimi 2003.
Nel 2011 vince il Premio Riccione per il Teatro con il testo Il Guaritore. Nel 2013 vince il Premio Associazione Nazionale Critici di Teatro. È del 2014 il romanzo La Rivincita (Baldini e Castoldi) in scena in diversi teatri e prestigiose piazze. Vince nel 2014 il premio Hystrio alla drammaturgia. Nel 2015 il Centro per la Sperimentazione e la Ricerca Teatrale Pontedera della Fondazione Teatro della Toscana ha prodotto lo spettacolo ‘da leggere’ La prossima stagione e nel 2017 Il Nullafacente, che lo vede anche in scena come protagonista, per la regia di Roberto Bacci. Nel 2018 scrive e interpreta, Storie d’amore e di calcio, sempre come “spettacolo da leggere” Leonardo da Vinci, l’opera nascosta. Scrive testi e monologhi per Luca Zingaretti, Toni Servillo, Fabrizio Gifuni, Vittoria Puccini, Luigi Lo Cascio, Valeria Solarino, Sergio Rubini, Edoardo Leo.